lunedì 29 luglio 2013

Pubblicità

Nel Blog voglio condividere esperienze, consigli e quando capita postare degli ausili che possono essere interessanti.
Oggi ho trovato questo motorino per carrozzina manuale Link

domenica 21 luglio 2013

Il Divertimento per Tutti senza Barriere

La strada sembra lunga, ma qualcosa sembra cambiare all'orizzonte.
Si sono accorti che anche le persone con disabilità vogliono divertirsi. 
Ad oggi in Italia le leggi sull'abbattimento delle barriere architettoniche all'interno dei parchi di divertimento erano rispettate se la struttura non presentava barriere ed a nulla importava che le giostre fossero inaccessibili.
Pertanto, prepariamoci a salire sulle giostre.
Link 

domenica 14 luglio 2013

Lavoro. La Corte Europea Boccia l'Italia

Stranamente venivamo condannati dalla Corte Europa.
Il tutto parte dal concetto di"soluzioni ragionevoli"  prevista dall'art. 5 della Direttiva n. 2000/78
L' l 1 aprile 2013 Unione Europea ha affrontato il tema delle soluzioni ragionevoli nel procedimento riunito della cause C-335/11 e C-337/11 
Nel medesimo periodo la Comunità ha chiesto chiarimenti all'Italia in merito alla problematica dell'inserimento lavorativo dei disabili.
La Corte di giustizia Unione Europea ritiene che l'Italia non abbia adottato tutte le misure necessarie per garantire un adeguato inserimento professionale dei disabili nel mondo del lavoro e la invita a porre rimedio a questa situazione al più presto. E' quanto stabilisce la stessa Corte in una sentenza emessa oggi.
Per la Corte, l'Italia "é venuta meno agli obblighi" derivanti dal diritto comunitario a causa di un recepimento incompleto e non adeguato di quanto previsto dalla direttiva varata alla fine del 2000 sulla parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro. 
La norma è stata disposta per far cessare ed ampliare la lotta alla discriminazioni delle persone diversamente abili.
I giudici europei hanno ritenuto insufficienti le garanzie e le agevolazioni previste a favore dei disabili in materia di occupazione dalla normativa italiana. In particolare, secondo Bruxelles, le norme nazionali non riguardano tutti i disabili, tutti i datori di lavoro e tutti i diversi aspetti del rapporto di lavoro. Inoltre, l'attuazione dei provvedimenti legislativi italiani è stata affidata all'adozione di misure ulteriori da parte delle autorità locali o alla conclusione di apposite convenzioni tra queste e i datori di lavoro e pertanto non conferisce ai disabili diritti azionabili direttamente in giudizio. 
La Corte ha ora stabilito che gli Stati membri devono prevedere l'obbligo, per i datori di lavoro, di adottare provvedimenti efficaci e pratici per garantire il diritto al lavoro in funzione delle esigenze delle situazioni concrete. La Corte ha concluso che tali misure, anche se valutate nel loro complesso, non impongono a tutti i datori di lavoro l'adozione di provvedimenti efficaci e pratici, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, a favore di tutti i disabili, che riguardino i diversi aspetti delle condizioni di lavoro e consentano loro di accedere ad un lavoro, di svolgerlo, di avere una promozione o di ricevere una formazione.
La strada è ancora lunga ma la stiamo percorrendo velocemente.


domenica 7 luglio 2013

Isee Fine dell'Odissea

Scusatemi se torno sull'argomento.
Sembra conclusa la partita tra l'Inps, Tribunali e cittadini. E' di poco la notizia che il governo sembra aver messo la parola fine sulla questione, stabilendo che conta esclusivamente il reddito individuale e non conta quello familiare. Link
Volevo anche ricordare che il 31 luglio è il termine per consegnare il modulo RED e la dichiarazione di Non ricovero per continuare a mantenere i benefici

lunedì 1 luglio 2013

Nomenclatore Odissea infinita

Trattando i problemi di tutti i giorni.
Segnalo un articolo sulla questione infinita degli ausili.
In Italia abbiamo un nomenclatore vecchio di 14 anni che non tiene minimamente conto dei progressi scientifici e della variazione del costo della vita.
Il problema del nomenclatore e della protesica, può sembrare un problema banale per molti, ma le protesi rappresentato la ricerca della integrazione nella società. 
Oggi si assistiamo a soggetti che oltre a dover subire una società che non tiene conto dei loro diritti, in merito all'abbattimento delle barriere architettoniche, è costretta a non vedersi neppure riconosciuto il proprio diritto all'integrazione sociale per come disposto dalla Legge 104/92 .
Come sempre di disabilità si parla molto ma si fa ancora molto poco.